Il webinar “Dall’educativa di strada all’educativa di comunità: orizzonti e prospettive” si è svolto nell’ambito del percorso di disseminazione del Manuale di Programmazione e Progettazione dei servizi per le nuove generazioni.

L’educativa di strada è partita in Italia negli anni ’70 e ’80 con interventi rieducativi e di prevenzione del disagio giovanile senza metodologie e strumenti operativi codificati, per poi evolvere nel corso degli anni ‘90 con i primi tentativi di educativa territoriale e la nascita di specifiche figure professionali con il compito di supportare ragazzi e ragazze segnalati dai servizi sociali, direttamente nei loro contesti di vita e di relazione, fino al giorno d’oggi dove l’educativa di comunità è volta a intessere rapporti nuovi e articolati fra le istituzioni e i gruppi informali di adolescenti presenti sul territorio, visti come opportunità per innescare processi di sviluppo delle potenzialità e delle competenze dei minorenni, dei gruppi informali in cui si riuniscono e delle comunità locali alle quali essi appartengono. L’educatore a fianco del ruolo di “antenna” sul territorio o facilitatore-mediatore di relazioni intergenerazionali, diventa un vero e proprio punto di riferimento per gli adolescenti e i giovani, per mezzo del coinvolgimento da parte delle istituzioni e dai servizi nella co-progettazione di azioni e attività educative attraverso il sostegno istituzionale della rete e il riconoscimento da parte della comunità territoriale.

• Renato Sampogna
• Donata Bianchi
• Stefano Ricci
• Tommaso Farina
• Massimo Ruggeri
• Daniele Festi
• Chiara Maria Forino
• Caterina Gaudino
• Elena Bologna
• Roberto Sartor